"...Mary aveva un agnellino, che
portava a pascolare;
ma il piccino, poverino, non sapeva ruminare...
...Un agnello per nutrirli,
un agnello per colpirli,
un agnello per condurli nel regno di Nuorodor e laggiù adorarli
senza tregua..."
Finalmente tutte le speranze degli appassionati dello stupendo libro
di
P.J.Walkie-Talkien sono diventate realtà. Abbiamo la prova
sicura dell'arrivo, entro il 2004, del film "
Il Signore degli
Agnelli" sugli schermi di tutto il pianeta! Non più un incubo
giovanile, ben oltre le aspettative di una generazione (la nostra)
tormentata dal libro in questione e da ogni genere di malattia venerea
in ordine sparso, ora siamo fieri di poter essere i primi in possesso
delle immagini di questo spettacolare colossal fantasy-erotico-nazional-impopolare.
Ha già vinto, senza essere mai stato proiettato, dodici Oscar nel
2003, tra i quali amiamo menzionare quello alla carriera a John
Gnagnarel, che col film non c'entra nulla, poi quello per la migliore
colonna sonora pirata, assegnato al maestro Giorgio Satrigoglu (chiaramente
copiata da Titanic!), e quello per la migliore interpretazione animale
al pollo di plastica Doddò, detto "il killer".
Grazie al nostro
amico e collega Palombo, possiamo raccontarvi, in esclusiva, la
pur sommaria trama di questo straordinario cortometraggio di due
ore e trentasei minuti.
Siamo in un epoca senza tempo, in un luogo senza nome, quando gli
uomini erano ancora degni di portare i loro soprabiti di velluto,
e le donne potevano ancora cibarsi di fagiolini senza doversi vergognare;
un cavaliere-pastore scova tra le feci fresche di un suo montone
il mitico anello
Fetilpus, appartenuto al
Grande Agnello
Signore delle Tenebre di Nuorodor, il malefico
Saridon.
Brodo, il prode cavaliere-pastore errante, comprendendo la
pericolosità dell'Anello dell'Agnello, si mette subito alla ricerca
del grande mago
Pandalf, affinché lo custodisca gelosamente
nel seminterrato di casa sua.
Il viaggio è lungo e periglioso: Brodo
deve subire le angherie degli emissari di Saridon, i pastori
Cutruddi,
che cercano di carpirgli Fetilpus e rinchiudere il cavaliere in
un gabbia per polli di plastica, regalo di un vecchio nemico d'infanzia
di Saridon. In una di queste occasioni egli conosce e si allea con
quelli che saranno i suoi fidi compagni di mille avventure: il principe
Merinos, successore al trono di Gennargentu e condottiero
degli ovini imperiali, il consigliere aggiunto dei nani
Basturk,
poco ingegnoso ma forte di testa come un branco di locuste in calore,
l'elfo-cameriere
Legoland, appassionato di mattoncini e di
piccoli secchielli di calcina, il guerriero designato
Borocill,
unico possessore dei segreti del Regno di Benagol e protettore delle
ugole reali, il pollo di plastica antisemita
Cardigan, sadico,
simpatico e presuntuoso soldato dall'alito a regime controllato
ma abilissimo con la mazza ferrata.
Non vogliamo assolutamente svelarvi il finale, ricco di sorprese
e di uscite di scena (sebbene il libro dica tutto per filo e per
segno), ma vi possiamo svelare almeno dei piccoli dettagli: la tragica
fine di Brodo, gettato vivo in pentola insieme al fido pollo di
plastica dal demone antico
Guallarog per ricavarne un ottimo
Brodo di pollo; ciò segnerà l'inizio di una nuova era di terrore
culinario; Legoland, Basturk e Borocill, lotteranno fino all'ultimo
calcio di rigore per conquistare il possesso dell'Anello dell'Agnello,
senza accorgersi che Pandalf lo ha già sottratto nottetempo. I tre
morranno tra atroci sofferenze nei pressi di Porto Torres tranciati
da un motoscafo di alto bordo pilotato dai Tazenda. Quanto a Merinos,
egli tenterà di rubare a Pandalf l'anello e trecento capi di bestiame,
ma verrà arrestato e tosato a morte in una discarica comunale da
un gruppo di orchi coreani. Saridon conquisterà allora il potere
dell'Agnello Oscuro, gettando tutto il regno di Nuorodor in una
nera Pasquetta senza fine, almeno in questo primo episodio. Ma non
potete sapere che Cardigan avrebbe dato alla luce, poco prima di
morire lessato, un pulcino di polivinile che...
Assolutamente imperdibile, almeno per noi...