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Un esperto esponente della redazione (o , se preferite, uno specifico redattore da voi interpellato ), risponderà senza ipocrisia alle e-mail più interessanti. |
Salve a tutti, sono Camillo Nefrostico. Mi pagano per rispondere alle vostre lettere ed io, purtroppo, non posso dunque esimermi dal farlo. Non indugiate oltre , cari navigatori, ed inviatemi domande, sfoghi , pareri e deliri assortiti: io sono qui per voi! Si gradiscono anche offerte in danaro o in beni di prima necessità. Grazie e SCRIVETEMI!! Auguri, auguri, auguri! La mia domanda è una sola: per anni ho acquistato sempre la stessa marca di pomodori in scatola, per anni! Da qualche mese però questi pomodori non hanno più lo stesso sapore; secondo voi sono io che mi sono rincretinito oppure questi cibi transgenici hanno già rotto le palle? Grazie e buon lavoro. P.S. : Saluto Augusto e tutta la sua famiglia Marco - Perugia Auguri pure a te!La tua domanda e precisa e specifica, perciò voglio essere chiaro: Marco, nei pomodori in scatola il 50% del contenuto è ormai costituito da vernice transgenica! Lo so, lo so, non te lo aspettavi e non potevi neanche vagamente sospettarlo, ma è la verità. Il fatto è che ho un amico che lavora nel nucleo anti-sofisticazioni, il quale mi informa periodicamente circa il contenuto dei cibi sul mercato; la salsa di pomodoro in particolare è uno degli alimenti transgenici per eccellenza, in quanto la vernice che in essa è sempre stata contenuta, a norma di legge naturalmente, viene ora ricavata per mezzo di ingegneria genetica avanzata, che ne lascia immutato l'aspetto, ma ne altera sensibilmente il sapore. Tu stesso, come tanti altri, hai notato questo cambiamento; purtroppo però non c'è un rimedio, dato che la normativa comunitaria in merito è piuttosto ferrea. Non ti resta che rassegnarti, o coltivare personalmente i pomodori, ma ora non posso rispondere anche a quest'altra domanda altrimenti perdo tutto il giorno! Tanti saluti. Forza, aiutatemi a radere al suolo la Svizzera! Basta con questi orologi di merda! Basta con le banche e il cioccolato! Liberiamo gli emigranti, abbattiamo il confine! Un appello: uniamo le nostre forze e teniamo duro! Anonimo - Lugano Non vorrei sembrarti invadente, ma il tuo proposito è puttosto curioso. Vabbè, magari non ami gli orologi (ti hanno forse rubato lo swatch quando eri piccino?), capisco anche l'avversione verso le banche, per le quali anch'io non ho molta simpatia (svizzere e non), ma il cioccolato? Come la mettiamo con il cioccolato, eh? Non ci siamo, non puoi chiedermi di schierarmi contro la nazione che produce il miglior cioccolato del mondo, sarebbe politicamente scorretto. Ciao anonimo, la prossima volta sii più riflessivo e non gettarti in imprese senza nè capo nè coda. Un saluto anche a tutti gli italiani che ci seguono dalla Svizzera. |
